domenica 21 novembre 2010

preghierina

'o Miracolo!
E' Domenica, si va in chiesa, si colloquia con l'aldilà. San Gennaro, mettici 'na mano tu, manda a casa sta classe politica oramai vecchia e incollata alla poltrona e dai la possibilità a giovani volenterosi di cambiare le cose a Napoli.
Posted by Picasa

venerdì 12 novembre 2010

la foto: cattura l'anima dei luoghi, delle persone

Spero che questo sia il primo di una lunga serie di post fotografici su Napoli, i suoi umori, la sua sciatteria, il suo fascino.
Inizio con una foto scattata nel lontano 2000 durante il primo dei miei giretti turistici per Napoli guidato dal caro amico Salvatore. In foto c'è il parcheggiatore (abusivo?) storico del Primo policlinico. Se ci passate oggi lo trovate nella stessa identica posa...

giovedì 5 agosto 2010

in Bici per le strade di napoli

Lo so, la domanda a cui rispondere è questa: perchè andare in bici per le strade di napoli? Se poi vuoi utilizzare la bici come mezzo di trasporto per andare al lavoro ogni giorno, le persone ti guardano con uno sguardo tra lo sbalordito-ammirato e il "questo si è bevuto il cervello".
Io la bici a napoli la uso da quando andavo al liceo (oggi ho superato la quarantina), e non sono mai riuscito a togliermi il "vizio".
Le strade fanno schifo, al gente è indisciplinata e lo smog ti avvelena....
Allora qual'è il divertimento?
Bhe, è divertente andare in bici... tutto qui. La bici è un mezzo semplicemente geniale. E' il mezzo di trasporto senza motore più veloce sulla faccia della terra.
Da piccolino ricordo che cercavo con la bici di imitare i motorini mettendo una molletta con un cartoncino tra i raggi che faceva una scorreggia simile a quella del motore dei motorini. Oggi mi accorgo che nel traffico mi comporto peggio dei motorini che mi sfrecciano davanti. Il gusto sta nel poter stare nel traffico ad armi pari con auto, bus e motorini, anzi essere molto più "penetrante di loro". Con una bici puoi viaggiare in strada a 30Km/h ma anche a passo d'uomo, puoi attraversare percorsi pedonali (senza rompere le palle ai pedoni) e zone a traffico limitato.
Andiamo più nel dettaglio: per andare al lavoro faccio un pò più di 10Km con un dislivello di circa 60mt che sono a favore all'andata. Impiego 33min all'andata e 36min al ritorno. La cosa simpatica è che la bici è maledettamente precisa, infatti è difficile trovare impedimenti che ti facciano aumentare i tempi ed è altrettanto difficile diminuire i tempi.
Sono più veloce della navetta dell'azienda, impiego lo stesso tempo che impiego con l'auto (senza traffico e prendendo l'autostrada), ci metto la metà del tempo dei mezzi pubblici.
La strada è veramente una chiavica e per affrontarla mi sono munito di una bici super ammortizzata con sella in gel e ruote enormi . Il costo è ragionevole: 300€ più un centinaio di euro di accessori (casco, calzoncini, maglietta, occhiali, portapacchi, camera d'aria di riserva, piccoli arnesi e borsello). Ho iniziato a giugno 2009, a settembre 2009 mi son rotto un gomito per una caduta stupida (l'unica!!), nel 2010 ho stimato di aver percorso circa 1500Km (per difetto). Ben poca cosa, ma ci sono effetti positivi che non avevo messo in conto: la pancetta da quarantenne è ora ccettabile; se devo fare una corsa per prendere un treno non vado in affanno; se ragionevolmente penso di risparmiare andando in bici circa 1€ ogni 10Km allora in 3-quattro anni mi son ripagato la bici; l'allergia ai pollini da quando vado in bici è sotto controllo.
Per concludere, e nonostante tutto, in bici per le strade di Napoli io ci vado e mi diverto pure!
P.S. non sono l'unico ;-)

lunedì 7 giugno 2010

Arsenico nell'acqua di napoli


Ci risiamo, ti fanno la capa tanta che bisogna bere l'acqua del rubinetto, che l'acqua è un bene prezioso e va amministrato enti pubblici, bla bla bla e poi senti notizie inquietanti sull'acqua del rubinetto, notizie cicliche, corsi e ricorsi.
La mi amica annalisa mi mette la pulce nell'orecchio: non bere l'acqua del rubinetto è inquinata da arsenico!! Io penso: la solita leggenda metropolitana, messa in giro chissà da chi giusto per il gusto di dire "Napoli la città dove c'è l'acqua più inquinata". Faccio però uno sforzo, supero la mia pigrizia e metto su google "acqua napoli arsenico" ed ecco che esce la notizia. In poche parole, Gli americani hanno pubblicato un rapporto in cui affermano che l'acqua di Napoli sarebbe meglio non berla...
La cosa però mi puzza, le fonti sono tutt'altro che attendibili, non c'è documentazione in rete che avvalori le poche righe scritte in qualche blog. Invece ho trovato molto più interessante un blog delle scienze in cui si sostiene la bontà dell'acqua dell'acquedotto rispetto a quella imbottigliata.
Insomma perchè è più comodo pensare che l'acqua del rubinetto fa schifo ed è meglio quella in bottiglia? Mi torna in mente l'esperimento sull'effetto placebo (scusate ma non ricordo la fonte) in cui si dimostrava che le persone si convincevano della bontà di un medicinale proporzionalmente al prezzo di questo. Un giorno (non molto lontano) quando l'acqua sarà privatizzata e costerà più di quella in bottiglia allora potremo finalmente tornare a bere l'acqua del rubinetto.

domenica 6 giugno 2010

la diversità ci può salvare

La città ha il vantaggio di essere meno aggressiva rispetto ad un piccolo paese nei confronti dei "diversi". Napoli non è da meno. Oggi a p.zza carità l'arcigay ha messo su una simpatica iniziativa: ti proponevano di sederti a parlare con un rappresentante di una categoria di diversi a tua scelta. C'erano disponibili rappresentanti degli omosessuali, dei travestiti e di molte altre categorie tra cui i "vegetariani incompresi". La cosa mi ha fatto sorridere poiché non avevo preso coscienza fino ad ora di essere anche io un "diverso". Il diverso è colui che non è conforme al modo consolidato del vivere quotidiano. Il diverso quotidianamente deve difendersi dal conformismo mettersi in discussione per non scadere in integralista o nevrotico o peggio ancora in snobbista presuntuoso. Il diverso è colui che può salvarti perché quando ti sembra di non aver via d'uscita lui ti può guidare per una strada preclusa dal tuo conformismo. Solo a napoli si vedono certe cose?

protesta singolare

La modifica alla legge sulle intercettazioni, un altro rospo da ingoiare. Ci si indigna ma la protesta è solo rumore e niente più. Perciò mi colpisce chi non ci sta, non ce la fa, è disposto a passare la domenica con un bavaglio alla bocca per gridare con il suo silenzio "smettela di subire, partecipate!" Un gesto che ha poco di razionale ma su di me oggi ha funzionato, a modo mio, partecipo. Solo a napoli succedono certe cose?